Come realizzare un buon sito web? Ecco 10 punti fondamentali
Come realizzare un buon sito web? Ecco i 10 punti fondamentali
Se si entra in rete con il proprio website, non ci si può aspettare che i risultati arrivino da soli: bisogna “provocarli”. Vi daremo qualche indicazione.
Affrontare Internet da venditori non è un bazzecola, è una scienza. Non esatta, forse, perché le variabili sono troppe, ma pur sempre il frutto di un’attenta strategia (tra analisi e progetto da sviluppare) che tenti di valutare ogni aspetto di questo moderno e ormai irrinunciabile passaggio commerciale, tenendo conto anzitutto delle peculiarità del settore in cui ci si muove. Un’efficace realizzazione di siti, a Lecce come ovunque, richiede la redazione di testi accattivanti (le keywords non sono tutto), una scelta oculata di immagini, la capacità di distinguersi. Il lettore e potenziale acquirente è smaliziato, talvolta si lascia ingannare dalla promessa di premi, ma perlopiù distingue una campagna efficace da una patacca, una grafica curata da una sorpassata. Fa paragoni. D’accordo, a volte i budget sono limitati; ma sarebbe comunque importante rispettare alcuni punti.
I – Avere le idee chiare fin dall’inizio
Quali sono gli obiettivi della costruzione di un sito in rete? Prima si sa, meno energie si sprecheranno. Riscontri tangibili: circolazione del marchio, vendite telematiche, visite.
II – Definire il pubblico
In un contesto competitivo è necessario muoversi con circospezione, studiare la concorrenza per formulare una proposta alternativa. Ci si arriva individuando elementi vincenti e punti deboli altrui.
III – Creare un logo
La riconoscibilità legata a un simbolo inventato ad hoc è basilare. Presto gli utenti l’assoceranno ai prodotti in vendita e alla loro qualità e ci cliccheranno su per tornare alla home page.
IV – Adattarsi ai dispositivi
Poiché oggi tutti utilizziamo smartphone e tablet, il website deve adattarsi a ogni apparecchio mobile. Meglio abbozzare un’impostazione e organizzarla in una flessibile griglia a dodici colonne.
V – Scegliere i colori
I siti troppo colorati non vanno bene. D’altronde, le opzioni sono così numerose che ci si potrebbe confondere. Meglio concentrarsi su un paio di sfumature, o al massimo su tre o quattro.
VI – Organizzare il testo
Formattare e scomporre il testo per agevolarne la leggibilità è fondamentale. Inoltre, un testo nero su un riposante sfondo bianco è sempre la soluzione più saggia.
VII – Mantenere semplicità
Sono sufficienti pochi secondi a chi naviga per decidere se soffermarsi su un sito o meno. Gli elementi chiassosi o divaganti allontanano. Perciò la sobrietà è imperativa.
VIII – Non seguire per forza le mode
Aggiornare un sito va bene, ma non ci si deve asservire al trend. È il caso di mantenere alcuni punti fermi, dei comandi sempre facilmente rintracciabili.
IX – Concepire dei buoni menu
L’esperienza di navigazione non deve comportare alcuno smarrimento (anche letterale). Che i menu siano chiari, non dispersivi né fuorvianti.
X – Approntare dei test
Dato che ogni utente è diverso, sondare la “maneggevolezza” di un sito non fa mai male. Le criticità principali che emergono (di solito riguardanti carenze strutturali) aiutano a correggere il tiro.
Secondo voi ci sono altre fasi nodali nella realizzazione di un sito?
Post Raccomandati
Come guadagnare con Chat GPT e cosa sono i GPT
15 Novembre 2023
Cos’è la SEO Copywriting e qual è la sua importanza?
27 Ottobre 2023