Creator Economy: cos’è? Come iniziare a monetizzare
La creator economy permette a tutti di trasformare le proprie passioni in business redditizi. È definita anche economia della monetizzazione individuale e consiste nella creazione di contenuti di ogni genere, con lo scopo di guadagnare.
In passato, lavorare in questo mondo era molto più difficile perché bisognava entrare a far parte di grandi aziende del settore.
Grazie ad internet, invece, sono state introdotte nuove possibilità che hanno permesso a singole persone di iniziare a creare contenuti sfruttando nuovi strumenti e canali di comunicazione.
Tuttavia, la creator economy non è nata contemporaneamente all’invenzione di internet. C’è voluto tempo prima che le persone comprendessero il potenziale di internet e solo con il web 2.0, gli utenti hanno iniziato ad andare oltre la semplice consultazione di informazioni, scoprendo tanti nuovi modi di utilizzo della rete e aprendo a modelli di business innovativi.
Cos’è la creator Economy?
Definiamo la creator economy, detta anche passion economy, per comprendere meglio tutto ciò che ruota intorno al business dei contenuti.
Con il termine creator economy s’intende l’economia legata alla creazione di contenuti in ogni forma, (articoli, video, audio, etc.), da parte di persone appassionate di determinati argomenti.
Grazie al rapporto diretto con il pubblico e a strumenti di monetizzazione digitale, i creatori di contenuti ottengono un guadagno.
Non è un caso che venga utilizzato il termine “passion economy”, poiché è proprio la passione ad essere il collante di questo tipo di attività che, coniugata alla tecnologia, ha dato vita alla figura del content creator online.
Chi è il content creator?
Il content creator è colui che, secondo un preciso progetto comunicativo, crea contenuti e li presenta nella forma più adatta ed efficace.
La figura del creatore di contenuti è sempre più ricercata nelle aziende che lavorano nel digitale. Questa deve essere in grado di sviluppare contenuti attuali utilizzando i giusti mezzi comunicativi. Per essere ben visibili online, infatti, non basta solo scrivere, ma bisogna avere un’ottima formazione SEO che permette ai contenuti di essere al top dei motori di ricerca.
Il content creator e gli influencer sono la stessa cosa?
Quando si parla di content creator spesso si fa riferimento agli influencer ma in realtà ci sono delle differenze sostanziali.
Il creatore di contenuti diffonde i testi senza creare alcuna partnership con brand e aziende, ma al contrario sono quest’ultime a contattarlo per proporre contratti di collaborazione.
L’influencer inizia l’attività con lo scopo preciso di lavorare con aziende e guadagnare dalle sponsorizzazioni.
Ciò che accomuna queste due figure è l’interesse e la passione che impiegano per costruirsi un buon seguito.
Entrambe devono comunque proporre dei contenuti per attirare l’attenzione, per cui, anche se ci sono differenze, anche gli influencer vengono classificati come “content creator”.
Come funziona la creator economy?
Fondamentalmente, la creator economy è un’economia che ruota principalmente intorno al permettere alle persone di fare soldi con le loro passioni. Riferendosi ai creator content, si tratta di persone veramente appassionate ad alcuni temi, che decidono di realizzare contenuti sfruttando gli spazi e le opportunità offerte da internet per guadagnare.
In seguito a questa nuova realtà, la possibilità di diventare un creatore di contenuti come uno YouTuber o un influencer si è aperta anche per le persone comuni che non fanno parte del mondo dello spettacolo. Così chiunque crei contenuti online è entrato a far parte della creator economy e della possibilità di ottenere divisibilità su larga scala.
La creator economy è il futuro del marketing. Infatti, il content marketing gioca un ruolo fondamentale nello sviluppo di una relazione più stretta tra clienti e imprese.
Quest’attività ha l’obiettivo di attirare il pubblico verso il brand e i content creator sono fondamentali per raggiungerlo.
Questo perché le aziende necessitano costantemente di contenuti creativi nuovi per intercettare l’interesse dei consumatori, restando al passo coi tempi e in linea con le loro necessità e bisogni.
Diventare content creator porta, quindi, a diverse possibilità di monetizzazione, vediamo quali sono le principali.
Come monetizzare con la creator economy
Sono tanti i modi per guadagnare grazie alla creator economy, questi variano in base al tipo di contenuti che si producono e alla piattaforma scelta per diffonderli.
La scelta del canale di comunicazione e il formato di contenuti dipende anche dalla nicchia di riferimento. È necessario effettuare uno studio preliminare per individuare il target di pubblico giusto.
Infatti, le varie nicchie permettono ai creator di monetizzare in modi differenti; possiamo fare questo esempio: gli abbonamenti proposti per leggere contenuti esclusivi o per scaricarli.
Tuttavia, le sponsorizzazioni sono le più utilizzate per guadagnare. L’ ONIM (Osservatorio Nazionale Influencer Marketing) ha stimato che in Italia ci sono più di 20.000 post sponsorizzato al mese che equivalgono a una monetizzazione di circa 272 milioni di euro.
Nella creator economy, tuttavia, non guadagnano solo i creator, ma ci sono tante altre figure che ruotano intorno a questi e che producono reddito.
Tra i mezzi utilizzati per la comunicazione digitale ci sono le piattaforme per il blogging come Wordpress, i social network, i siti web, i servizi di video streaming, i podcast, self publishing e Amazon publishing, gli e-commerce, etc.
In base ai mezzi utilizzati è possibile generare un guadagno dai contenuti creati. Tra le possibilità di monetizzazione ci sono:
- Commissioni su investimenti pubblicitari
- Sponsorizzazioni di contenuti per i brand
- Product placement
- Abbonamenti a contenuti esclusivi
- Vendita di contenuti digitali (ebook, corsi avanzati, video corsi, etc.)
- Attività di reseller
- Eventi fisici o virtuali a pagamento
Ne abbiamo citate solo alcune, ma sono davvero tante le opzioni di monetizzazione che è possibile sfruttare nella creator Economy.
Un esempio molto palese della monetizzazione creando contenuti è rappresentato da Youtube. La piattaforma attraverso cui i creator content (Youtuber), realizzano video per ottenere visualizzazioni che gli permettono di guadagnare. Infatti, attivando Google Adsense e facendosi ammettere al programma Partner, chiunque può monetizzare proponendo dei contenuti visuali.
Anche Facebook, Instagram e TikTok hanno attivato dei propri metodi di monetizzazione, per offrire nuove e differenti soluzioni di guadagno.
Quindi, impostando una strategia di content marketing che tenga conto dell’utilizzo di più canali di comunicazione è evidente che è possibile raggiungere livelli di monetizzazione molto elevati.
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