La storia dei doodle di Google – Cosa sono e il perchè
Hai mai notato quando apri la pagina di Google che nella scritta del logo ci sono dei divertenti disegni animati? Ecco, quelli sono i doodle di Google, simpatiche animazioni che si “intrufolano” nella scritta Google per dare maggiore brio e dinamismo alla pagina.
Nato come una sorta di scarabocchio, nel corso degli anni il doodle è diventato una forma d’arte elettronica che ogni giorno entra nelle case di milioni di persone. E allora conosciamola meglio la storia dei doodle, per poi soffermarci su quelli più famosi creati in Italia e nel mondo.
Come è nato il primo doodle?
La creazione di un doodle è stata raccontata da Matthew Cruickshank, che ha avuto un ruolo fondamentale nella nascita e nello sviluppo di questi disegnini animati. I veri ideatori furono però Sergey Brin e Larry Page, fondatori di Google, che partorirono l’idea nel 1998. I due ex studenti stavano tornando dal Burning Man, un festival alternativo che si tiene ogni anno nel deserto del Nevada.
Brin e Page in qualche modo volevano celebrare quell’evento, così nella seconda “O” di Google inserirono un omino stilizzato, un modo simpatico per dire che momentaneamente non erano in ufficio ma che sarebbe tornati presto. Una sorta di “torno subito” che si vede di tanto in tanto appeso fuori ai bar o ai negozio. Era l’agosto del 1998, una data da cerchiare in rosso poiché rappresenta la nascita ufficiale dei doodle.
La rapida escalation dei doodle
Quello che inizialmente sembrava un semplice virtuosismo stilistico, un esperimento fatto tanto per divertimento, divenne un tratto simbolico dell’azienda di Mountain View. I due fondatori di Google trovarono molto divertente quel disegnino nel logo, che piacque tanto anche agli utenti.
Decisero quindi di proseguire su quella strada e nel 2000 affidarono a Dennis Hwang, a quel tempo un semplice stagista della società, il compito di creare un doodle per celebrare la presa della Bastiglia in concomitanza con la Festa Nazionale Francese.
Il doodle era semplice ma di grande impatto, infatti ebbe un notevole successo. Sopra il logo esplodevano fuochi d’artificio rossi e blu, mentre sulla “L” di Google campeggiava una bandiera francese. Un vero tripudio per un popolo nazionalista come quello francese! Da allora Brin e Page decisero che il doodle doveva diventare un appuntamento fisso per la piattaforma.
Inizialmente i doodle erano dedicati alle festività nazionali, ma ben presto anche personaggi famosi del cinema, dell’arte o dello spettacolo che hanno fatto la storia divennero protagonisti. I doodle dedicati ad Albert Einstein, Freddy Mercury o Charlie Chaplin sono alcuni dei più famosi.
L’arrivo dei doodle animati ed interattivi
I primissimi doodle erano disegni o figure, alcune statiche ed altre in movimento. Col passar degli anni i due fondatori di Google capirono che dovevano vivacizzare un po’ il doodle, per renderlo sempre attuale e tenere viva l’attenzione degli utenti. Ecco così che nacquero i primi doodle interattivi, alcuni dei quali prevedevano la partecipazione attiva del cliente.
Il doodle dedicato a Charlie Chaplin, ad esempio, conteneva un piccolo video dove era possibile visionare tutti gli sketch più divertenti dell’attore francese. Altrettanto coinvolgente il doodle dedicato a Pacman, videogioco iconico degli anni ’80, che consentiva agli utenti addirittura di giocare.
Il primo doodle animato risale all’8 ottobre 2010 e commemorava il settantesimo anniversario dalla nascita di John Lennon. Cliccando sul logo di Google partiva un breve video musicale che consentiva di ascoltare la famosa canzone “Imagine” dell’ex Beatles.
Doodle, uno strumento “democratico”
Google chiaramente ha la sua squadra di web designer che lavorano ogni giorno per realizzare doodle simpatici e divertenti. Alla creazione dei doodle però possono partecipare tutti: web designer, artisti multimediali, appassionati di grafica o semplici creativi. A tal proposito Google ha messo a disposizione degli utenti un indirizzo email, proposals@google.com, per presentare le proprie idee. Regolarmente un gruppo di dipendenti dell’azienda si riunisce per valutare le proposte che puntualmente arrivano dagli utenti e individuare i fatti o i personaggi che meritano una celebrazione.
I designer che lavorano alla realizzazione dei doodle vengono chiamati doodler ed operano sotto la supervisione di un gruppo di ingegneri. La creazione di un doodle è quindi un processo altamente “democratico”, poiché chiunque può proporre la sua idea e magari vederla pubblicata un giorno sulla pagina di Google.
I doodle più famosi in Italia
In alcuni casi i doodle variano da paese a paese, celebrando i personaggi o gli eventi più importanti di ogni singola nazione. Quali sono stati i doodle più famosi in Italia? Scopriamoli nei seguenti paragrafi!
I doodle dedicati ai personaggi famosi della storia
Il 18 febbraio del 2015 fu creato un doodle dedicato ai 270 anni dalla nascita di Alessandro Volta, chimico e fisico italiano che oltre ad inventare la pila scoprì anche il gas metano. Il disegno racchiudeva cervellotiche formule matematiche ed era caratterizzato da un giallo sbiadito dal suggestivo effetto vintage.
Protagonista del doodle del 18 luglio 2018 fu Gino Bartali, l’indimenticabile ciclista italiano che insieme a Fausto Coppi diede vita a furiose e leggendarie battaglie a colpi di pedali. Le due “O” di Google erano rappresentate dalle due ruote di una bici, sulla quale correva il mitico Ginaccio nazionale.
Il 23 ottobre 2020 un doodle fu invece dedicato a Gianni Rodari per ricordare il Centenario della sua nascita. Per rendere omaggio al maestro della letteratura per l’infanzia, che ci ha lasciato in eredità bellissime poesie, quel giorno le due “O” della scritta Google furono sostituite da un libro con una cipolla tondeggiante al centro ed il viso di Rodari.
I doodle dedicati agli eventi nazionali
Buona parte dei doodle è stata ovviamente riservata alla celebrazione delle festività italiane più importanti.
Il 2 giugno 2021, come avviene ormai ogni anno, venne realizzato un doodle che celebrava la Festa della Repubblica Italiana, nata appunto il 2 giugno 1946.
Anche se non può essere considerato esclusivamente “italiano”, sicuramente fa piacere ricordare il doodle dell’11 giugno 2021 dedicato agli Europei di calcio 2021 per almeno due motivi: l’Italia si è laureata campione d’Europa e questo evento ha significato il ritorno ad una parziale normalità.
Altri eventi celebrati ogni anno sono la Festa della mamma, la Festa del papà e la Festa dei nonni, evento introdotto da pochi anni.
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